I Nostri Viaggi
Tra amaretti e calde sorgenti
Domenica 29 Settembre 2024
Ritrovo dei partecipanti a Chieri, sistemazione su autobus GT riservato e partenza. Colazione servita a bordo e soste tecniche lungo il percorso.
Arrivo a Sassello per la visita della fabbrica di amaretti. Il borgo, in provincia di Savona, è noto per la cultura gastronomica e tradizioni locali nonché per l’aver dato i natali i famosi amaretti morbidi, con mandorle e armelline, secondo una ricetta risalente al XIX secolo che viene addirittura festeggiato in una sagra a tema. La storia degli amaretti di Sassello prosegue nel tempo fra aziende che nascono, altre che crescono e si consolidano e talune che arrivano a fondersi. Un percorso fatto di ingredienti scelti, procedimenti curati e saperi tramandati, fra vicende familiari che si intersecano con la storia locale e i grandi eventi mondiali. Nulla che possa frenare il successo degli amaretti, profumati e serbevoli, come li definisce la prima Guida Gastronomica d’Italia (Touring, 1931).
Al termine, tappa nel vicino spaccio con area museale, possibilità di acquisti prodotti locali.
Tempo libero per il pranzo o possibilità di pranzo facoltativo in ristorante in via di definizione.
Al pomeriggio trasferimento e visita di Acqui Terme, affascinante località termale nella provincia di Alessandria già rinomata in epoca romana per le sue acque fumanti ed incastonata come un raro gioiello tra vigneti e paesaggi riconosciuti nel 2014 Patrimonio Mondiale UNESCO. Acqui Terme offre ai visitatori un’invidiabile combinazione di benessere, arte, cultura, storia, eccellenze gastronomiche e charme che la rendono una destinazione unica ed accattivante. Il Duomo è il simbolo religioso della città, rappresenta il cuore della Diocesi di Acqui Terme e da sempre ospita un’opera artistica che racchiude un pezzo di storia del nostro territorio: il “Trittico del Bermejo”. Borgo Pisterna rappresenta la parte antica della città dove la storia secolare del centro è rappresentata dai palazzi rinascimentali e barocchi, dalla meravigliosa Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Castello dei Paleologi con il suo giardino. Non si possono infine dimenticare Piazza Italia – con la sua spettacolare Fontana delle Ninfee - e l’edicola o Piazza della Bollente, uno spazio ottagonale con all’interno una fonte termale dove si dice venissero “battezzati” i neonati, sottoposti a una sorta di prova del fuoco, se sopravvissuti venivano chiamati “sgaientò” (scottati).
Al termine ritrovo con il bus e partenza per Chieri, con arrivo previsto in serata.
N.B. L’ORDINE DELLE VISITE POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI LASCIANDO TUTTAVIA INALTERATO IL CONTENUTO DEL PROGRAMMA
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