Ritrovo dei partecipanti a Chieri, sistemazione su autobus GT riservato e partenza per la Lombardia. Colazione servita a bordo e soste tecniche lungo il percorso.
Arrivo e visita di Crespi d’Adda, una cittadina operaia fondata a fine ‘800, lungo la riva bergamasca del fiume, dalla famiglia di industriali cotonieri, i Crespi, per accogliere i lavoratori e le loro famiglie, al fine di creare un moderno “Villaggio ideale del lavoro”. Un’intera comunità che “ruotava attorno alla fabbrica stessa”, ai suoi ritmi e alle sue esigenze. Nel 1995 l'UNESCO ha accolto Crespi d'Adda nella Lista del Patrimonio Mondiale Protetto in quanto "Esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il più completo e meglio conservato del Sud Europa". Non solo, ancora oggi Crespi è un sito abitato e composto in gran parte dai discendenti dei lavoratori originari della storica fabbrica tessile, orgogliosa del proprio passato e desiderosa di instaurare un rapporto diretto, costruttivo e rispettoso con i tanti visitatori in arrivo.
Trasferimento a Sotto Il Monte e tempo a disposizione per il pranzo libero. Questo piccolo centro di poveri contadini salì alla ribalta mondiale quando il cardinale Roncalli, che qui nacque nel 1881, venne eletto Pontefice.
Oppure pranzo facoltativo in ristorante nei dintorni, con menù tipo [può subire variazioni]:

Casoncelli alla bergamasca / penne con primizie di stagione
Sottofesa di vitellone agli aromi / piccatina all’Incrocio Manzoni km0 con spicchi di patate
Gelato con salsa alla frutta
Acqua, vino e caffè

Nel pomeriggio trasferimento a Cavernago, piccolo comune alle porte di Bergamo, per la visita del Castello di Malpaga, situato nell’omonima frazione. Un tempo fu il centro del Principato di fatto che Bartolomeo Colleoni, capitano generale di Venezia, si era costruito. Protetto da un largo fossato, il castello è una vera e propria fortezza che resiste a molteplici assalti e campagne belliche. Pur non essendo costruita, come altri castelli italiani e stranieri, sulla cima di colline e di rocce scoscese, la rocca, con la sua cinta muraria merlata e l'imponente torre che si eleva a dominare la pianura, forma col paesaggio un componimento di grande e ammirevole bellezza. Il castello perfettamente integrato in un paesaggio incontaminato, gioiello di creatività e di ospitalità, sorge per opera di un ghibellino verso la metà del '300 e arricchito, su richiesta di Colleoni, dalla collaborazione di artisti rinomati provenienti dalla Borgogna e da territori limitrofi.
Al termine della visita ritrovo con il bus e partenza per Chieri, con arrivo previsto in serata. 

N.B: L’ORDINE DELLE VISITE POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI LASCIANDO TUTTAVIA INALTERATO IL CONTENUTO DEL PROGRAMMA